I Carri patrimonio dell’Unesco: a Napoli il dossier per la candidatura

Mercoledì 4 dicembre, presso la biblioteca Pagliara dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, dalle ore 10.00 alle 18.00, sarà presentato il percorso di candidatura UNESCO delle feste del grano fra Campania e Molise, promosso dalla Regione Campania con la consulenza scientifica del Laboratorio di Antropologia del Suor Orsola Benincasa e degli antropologi Marino Niola, Elisabetta Moro, Helga Sanità e la partecipazione delle comunità protagoniste.

Il progetto intitolato Rituali e carri artistici del grano. Ricerche e studi finalizzati all’elaborazione di un dossier di candidatura di rete per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa dei Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità UNESCO – vincitore del Bando della Regione Campania (BURC n° 48 del 16 luglio 2018) – è il risultato felice del percorso iniziato già nel 2015, quando i comuni di Fontanarosa (AV), Flumeri (AV), Mirabella Eclano (AV), Villanova del Battista (AV), San Marco dei Cavoti (BN), Foglianise (BN) e Jelsi (CB), hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa e una successiva Convenzione, affidando all’Università Suor Orsola Benincasa uno studio di fattibilità per l’elaborazione di una proposta di Candidatura di rete UNESCO delle proprie feste tradizionali legate al ciclo del grano.In tutte queste comunità, dislocate lungo l’Appennino meridionale, il grano diventa seme di vita comunitaria e preziosa materia artistica che, nelle mani di sapienti artigiani, dà vita a macchine artistiche spettacolari – traglie, carri, gigli, obelischi alti fino a 30 metri – decorate con stupefacenti trame di chicchi di grano e spighe intrecciate.Indipendentemente dalla diversa tipologia delle macchine artistiche e dai cerimoniali a esse correlati, gli eventi festivi di queste comunità possono essere ricondotti a un unico sistema rituale nel quale il minimo comune denominatore patrimoniale è sempre il grano.  Proprio questo cereale, in quanto elemento di forte pregnanza simbolica – legato peraltro alla storia economica e sociale dell’intero bacino del Mediterraneo – è l’elemento fondamentale da cui la nuova Comunità patrimoniale di rete delle feste del grano parte per costruire la propria candidatura UNESCO.Una candidatura di rete sul modello della candidatura delle “Macchine a spalla italiane” (Macchina di Santa Rosa di Viterbo, Festa dei Gigli di Nola, Varia di Palmi, Faradda di li cadareri di Sassari) già iscritte nella Lista dei patrimoni immateriali UNESCO dal 2013.Il primo studio di fattibilità della candidatura, condotto dal Laboratorio di Antropologia dell’Università Suor Orsola Benincasa, coordinato e diretto dall’antropologa Helga Sanità, ha portato fra gli altri risultati all’iscrizione delle feste del grano caratteristiche dell’Irpinia e del Sannio nell’inventario IPIC della Regione Campania.Il nuovo finanziamento della Regione Campania (CUP D66C18000330002) ha permesso di intensificare la ricerca etnografica su questi particolari rituali coinvolgendo le comunità interessate, completare la schedatura delle feste per gli inventari nazionali dedicati ai beni culturali immateriali, organizzare giornate di studi, produrre pubblicazioni scientifiche e materiali divulgativi, realizzare il sito web www.festedelgrano.net che raccoglie video-interviste inedite ai protagonisti delle feste e che sarà inaugurato a conclusione del convegno.

Il Convegno è un’occasione d’incontro e di discussione sui temi della patrimonializzazione dei beni culturali immateriali che vede confrontarsi rappresentanti del mondo accademico, antropologi, esperti di patrimoni culturali immateriali UNESCO, rappresentanti della Regione Campania, e i Sindaci dei Comuni delle Feste del grano protagoniste della candidatura: Flumeri, Fontanarosa, Foglianise, Jelsi, Mirabella Eclano, San Marco dei Cavoti, Villanova del Battista che parteciperanno alla Tavola rotonda Insieme verso l’UNESCO. Strategie di condivisione patrimoniale moderata dal Presidente provinciale dell’UNPLI di Avellino, Giuseppe Silvestri e conclusa dalla Presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosa D’Amelio.Interverranno al tavolo dei relatori: Il Rettore dell’Università Suor Orsola Lucio d’Alessandro, il prof. Enricomaria Corbi, Direttore del Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa, la prof.ssa Paola Villani, Direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa, i rappresentanti   istituzionali delle Regioni Campania e Molise, l’Assessore allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Regione Campania, Corrado Matera, la Direttrice Generale per le politiche culturali e il Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, la Dirigente dell’Ufficio di Staff per la promozione e la valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Campania, Nadia Murolo, il prof. Marino Niola, la prof.ssa Elisabetta Moro, il prof. Pierluigi Petrillo, UNESCO Chair Holder, la prof.ssa Helga Sanità, la prof.ssa Letizia Bindi dell’Università del Molise, la dott.ssa Roberta Tucci già funzionaria dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la documentazione del MIBACT, la prof.ssa Luisa Bocciero, il prof. Antonio Valiante, il dott. Alessandro Zagarella coordinatore della Cattedra UNESCO on Intangible Cultural Heritage dell’Università Unitelma-Sapienza, le ricercatrici del MedEatResearch dell’Università Suor Orsola Benincasa Rossella Galletti e Mariangela Bianco.

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